Fermate le guerre non le persone che fuggono dalle guerre

Senza-titolo-9E’ di questi giorni la notizia che il Parlamento Europeo ha votato a favore di un embargo delle forniture d’armi all’Arabia Saudita, per la gravissima emergenza umanitaria determinata dai bombardamenti della coalizione a guida saudita in Yemen.

Dal porto di Trieste sono partiti carichi di armamenti per un totale di 1.854.100 euro diretti agli Emirati Arabi Uniti, paese che fa parte della coalizione a guida saudita, intervenuta in Yemen senza alcun mandato delle Nazioni Unite.

Un reato che il Governo italiano sta perpetrando in violazione dell’articolo 1 della legge 185/90, che vieta l’esportazione di armamenti verso Paesi in stato di conflitto armato e che violano i diritti umani.

Questa decisione, presa dal Consiglio dei Ministri italiano, è ancora più grave anche perché in contrasto con i principi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e soprattutto in contrasto con i principi dell’articolo 11 della Costituzione che prevede “previo il parere delle Camere”.

Dopo un anno di ostilità la situazione in Yemen è tragica: le agenzie Onu riportano più di seimila morti di cui circa la metà tra la popolazione civile (di cui 700 bambini), oltre 20mila feriti, milioni di sfollati, più di metà della popolazione ridotta alla fame e definiscono la situazione come una “catastrofe umanitaria” senza precedenti.
Lo stesso Segretario generale dell’Onu Ban Ki moon, ha esplicitamente condannato i bombardamenti aerei sauditi su diversi ospedali e strutture sanitarie.

Per tutta risposta dall’Italia è partito un nuovo carico con migliaia di bombe.

È inammissibile!

Ci auguriamo che la Magistratura e chi di dovere prenda in esame l’esposto fatto dalla Rete Disarmo, e possa sospendere l’invio di bombe e materiali militari verso l’Arabia Saudita con effetto immediato.

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