Ricorrenza dell’8 marzo

Todos-los-diasNote sull’incontro di domenica 13 Marzo presso Dimensioni Diverse a cura dello “Spazio Donna” dell’Associazione.

Introduzione
Storia-femminismo
Bibliografia-consigliata-Marina Piazza
CENTRI DONNA POLIVALENTI

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Marina Piazza, sociologa e scrittrice, intervenuta all’incontro, partecipato da un gruppo di donne di Baggio, ritiene che, pur essendoci stati significativi passi avanti nella situazione delle donne in Italia, ci sia ancora moltissimo da fare.
Da una parte resistono stereotipi diffusissimi e radicati nella mente degli italiani che contribuiscono a perpetuare una situazione di disparità, dall’altra si registrano sensibili miglioramenti portati dalle conquiste  del femminismo – il divorzio, il nuovo diritto di famiglia (del ‘74), l’aborto –
Una situazione con luci ed ombre, in continuo movimento.

La scuola, la famiglia, la società intera si muove ancora con preconcetti che vedono le femmine
obbedienti e sottomesse, i maschi coraggiosi e ribelli. Anche se le giovani donne sono più e meglio
scolarizzate dei coetanei maschi, non riescono a far valere le loro competenze che sono valutate
con parametri inferiori. L’intera cultura, i libri scolastici, ripetono vecchi stereotipi.
Tutte siamo concordi nel registrare ovunque atteggiamenti sessisti.

Nel campo del lavoro le donne sono ancora discriminate, anche se possono vantare migliori competenze
disponibilità, rimane sempre “l’handicap” della maternità, evento visto come negativo e da  evitare,
visto addirittura come fenomeno di “parassitismo sociale”.
Anche le recenti leggi a favore del congedo parentale paterno in Italia si scontrano con la mentalità
ostile, i figli sono un affare di donne. E la nostra classe dirigente premia la “presenza” non la qualità
del lavoro, e la presenza è meglio garantita da un maschio che non si prende responsabilità di cura ed
è quindi più disponibile.

C’è un fortissimo divario fra nord e Sud del Paese, al Sud solo il 30% delle donne lavora fuori casa,
al Nord il 60%. Il dato nazionale è 47%, molto al di sotto del dato europeo, che coincide con quello del Nord.
La classe dirigente, quando cerca di portare dei messaggi, anche attraverso i mezzi di comunicazione,
spesso sbaglia; ad esempio quando si è cercato di coinvolgere attraverso manifesti in cui un messaggio
doveva essere completato a cura dei cittadini invitati a farlo, si sono ottenute solo  delle risposte fasulle,
frutto di scherzi e illazioni. Ma era forse facile da prevedere.
Anche le campagne contro la violenza mostrano la donna solo come vittima; importante è far prendere
coscienza alla donna dei propri diritti e incitarla a farli valere!

E i maschi dovranno prendere coscienza, esistono dei tentativi da parte  di uomini di prendere in esame
e cercare di migliorare la situazione, ad es. il gruppo “Maschile Plurale” ho elaborato pensieri
e pratiche vicine alle donne.
Ma i tempi non sono dei migliori, mancano nelle giovani generazioni solidarietà e condivisione.
Molto individualismo caratterizza questo periodo storico.

Abbiamo accolto il parere di Moema  brasiliana da molti anni in Italia e di Amina, presidente delle donne musulmane in Italia. La prima ci informa che il Brasile ha prodotto leggi severe  contro la violenza sulle donne e Amina punta il dito contro la discriminazione verso le donne musulmane in Italia, molto diffusa e ben palesata.

Maria Carla Baroni, sindacalista e femminista, ci propone un progetto – i Centri Polivalenti Donna – che dovrebbero essere istituiti in ogni zona. Questi centri avrebbero una funzione sociale molto importante; prima di tutto individuare le aree di bisogno economico ed erogare degli aiuti, là dove necessario.

Sarebbero dei centri sociali in cui le donne potrebbero trovare anche risposte per la loro salute riproduttiva/sessuale, ma anche centro culturale e ludico. Attenzione alle donne immigrate.
Questi centri si dovrebbero installare in spazi pubblici, concessi gratuitamente con personale a disposizione e gestiti da un comitato indipendente.
Allegata la proposta dettagliata. Sul’argomento verrà promosso un incontro a breve presso la Casa delle
Associazioni di piazza Stovani di cui vi daremo conto.

Abbiamo concluso con una fetta di torta e un bicchiere di vino. Grazie.

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