4 aprile 2019 – 70 ANNI DI «NATO»
La NATO è l’alleanza militare-nucleare più potente del mondo, a guida esclusiva USA.
A partire dal 1991, con la prima guerra contro l’Iraq, da Alleanza difensiva si è trasformata in una Alleanza che prevede l’aggressione militare in qualunque parte del mondo.
Un movimento globale si è attivato per delegittimare la NATO e contrastare l’architettura militare USA-NATO rappresentata da 1000 basi straniere presenti in 145 paesi, in funzione di un provocatorio accerchiamento dei nemici di turno.
Dal vertice dell’aprile 1999 a Washington la Nato viene trasformata in una Alleanza che prevede l’aggressione militare.
I paesi membri sono impegnati a condurre operazioni militari al di fuori del territorio dell’Alleanza, per ragioni di sicurezza globale, economica, energetica, e migratoria.
Il Nuovo concetto strategico viola i principi della Carta delle Nazioni Unite.
Qualche giorno prima, 24 marzo 1999, era iniziata la guerra della Nato contro l’ex Jugoslavia, senza mandato Onu e con la rivendicazione dell’intervento «umanitario».
Dalle basi in Italia decollarono la maggior parte dei 1.100 aerei che, in 78 giorni, effettuarono 38 mila sortite, sganciando 23 mila bombe e missili (molte a uranio impoverito) sulla Serbia e sul Kosovo.
Viene in tal modo attivato e testato l’intero sistema delle basi Usa/Nato in Italia, preparando il suo potenziamento per le guerre future.
L’appartenenza alla Nato rafforza quindi la sudditanza dell’Italia agli Stati Uniti.
Da quella guerra in poi il diritto internazionale è diventato il diritto del più forte militarmente
Le basi Usa e Nato rappresentano il 95% di tutte le basi militari straniere nel mondo.
L’Italia ha sul proprio territorio il 10% delle Basi Usa e NATO ed è totalmente asservita al sistema guerra.
Particolarmente grave è il fatto che, in alcune di queste basi, vi sono bombe nucleari statunitensi e che anche piloti italiani vengono addestrati al loro uso.
L’Italia viola in tal modo il Trattato di non-proliferazione nucleare che ha sottoscritto e ratificato.
Le basi militari, oltre ad essere strumenti di guerre contro altri paesi, rappresentano una costante minaccia per la sicurezza dei territori, la salute delle popolazioni e la tutela dell’ambiente.
Dov’è la nostra sovranità territoriale e politica?
Portare l’Italia fuori dal sistema di guerra!
Attuare l’articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra come strumento di soluzione dei conflitti e ci chiede di tessere una politica internazionale di Pace.
L’Italia spende ogni giorno oltre 70 milioni di euro per spese militari.
Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza, la spesa militare italiana dovrà essere portata a 100 milioni di euro al giorno.
Una quantità enorme di soldi pubblici, sottratti alle spese sociali, al benessere della collettività per essere parte di un’Alleanza la cui strategia non è difensiva ma offensiva.
La NATO è il più grande ostacolo per un mondo libero dalle armi nucleari e in armonia con la natura.
Contribuisce in modo determinante all’insicurezza dell’Umanità opponendosi alla messa al bando delle armi nucleari per mantenere in maniera terroristica il proprio potere.
L’Italia esca dalla NATO!
l’Europa si liberi dal laccio soffocante della NATO, dal controllo della superpotenza USA e dia il proprio contributo alla pace nel mondo.
Chiediamo la partecipazione di tutte le persone che vogliono la pace, la democrazia, la libertà, il rispetto dei diritti.
Vedi: NO-ALLE-ARMI-NUCLEARI-IN-ITALIA-E-IN-EUROPA-A
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https://www.change.org/p/la-campagna-per-l-uscita-dell-italia-dalla-nato-per-un-italia-neutrale