A sostegno di Rojava
Appello per una mobilitazione in Italia a sostegno del Rojava 13 al 21 dicembre 2019
L’aggressione avviata il 9 ottobre 2019 da parte dell’esercito turco e dei suoi mercenari e alleati jihadisti contro la Federazione Democratica della Siria del Nord, ha portato con sé una fase di resistenza e di solidarietà internazionale a livello globale.
Le ultime settimane hanno reso chiaro che la resistenza dei popoli della Siria del Nord è direttamente connessa alla lotta internazionale contro il patriarcato, il fascismo e il sistema capitalista.
Le proteste in Cile, Bolivia, Colombia, Libano, Iraq, Iran, Tunisia e Hong Kong chiedono un mondo basato sulla giustizia sociale, chiedono un cambio di passo tangibile e concreto dal punto di vista ecologico e pretendono di prendere posizione contro la violenza sulle donne e il femminicidio.
Per fare questo, riteniamo importante distruggere il fascismo in Turchia; solo così sarà possibile la realizzazione di modelli democratici in Kurdistan ed in Medio Oriente.
Fino a poco tempo fa la Siria del Nord ha rappresentato un’oasi di stabilità e convivenza nel Paese. Con l’Amministrazione autonoma democratica, 5 milioni di siriani e siriane di varie origini etniche e religiose – curd*, arab*, cristian* armen*, assir*, calde* e siriac* turcomann*, cecen*, alevit* e ezid*, hanno convissuto pacificamente.
È stata la resistenza delle e dei combattenti delle Forze Democratiche Siriane e delle Forze di Autodifesa YPG/YPJ a costringere lo Stato fascista turco e le potenze internazionali a negoziare presunte tregue per arginare il delirio neo-ottomano dell’aggressione turca. Sono state centinaia di migliaia di persone in innumerevoli città in tutto il mondo a costituire un ponte di speranza per il Rojava.
La costruzione di un sistema nel Rojava è basato sulla democrazia radicale, la liberazione delle donne e l’ecologia. Questa è una vittoria che ha affascinato il mondo e ha segnato un nuovo inizio per i popoli oppressi della regione.
La solidarietà internazionale con il Rojava mostra che la lotta contro il fascismo e per la liberazione è internazionale e senza confini!
La campagna di sterminio di massa del regime turco, nonostante questo, continua senza sosta. Non si esprime solo attraverso la guerra di aggressione in Rojava, ma anche con migliaia di prigioniere e prigionieri politici, la distruzione del patrimonio culturale e dell’ambiente, la devastazione delle città curde, le amministrazioni forzate che aboliscono di fatto il diritto di voto attivo e passivo, i crimini di guerra e la pulizia etnica.
Questi attacchi hanno luogo con il sostegno complice della comunità internazionale degli Stati che da un lato traggono profitto dall’economia di guerra esportando armi in Turchia, dall’altro a fronte della “minaccia” della Turchia di aprire le frontiere consentono una guerra criminale e pulizia etnica che ha già creato oltre 300.000 nuovi profughi. I popoli del nord e dell’est della Siria continuano a sfidarci con la loro resistenza nel difendere la rivoluzione e a renderla la culla della democrazia globale.
Portiamo la nostra rabbia contro la guerra di aggressione turca nelle strade e nelle piazze. Rompiamo lo stato di normalità. Finché i massacri continuano, la resistenza deve continuare.
Per questo facciamo appello ad una mobilitazione in Italia a sostegno della rivoluzione democratica, ecologica e femminista del Rojava dal 13 al 24 dicembre 2019. Rompiamo lo stato di normalità. Finché i massacri continuano, la resistenza deve continuare. Solidarietà con la resistenza dei popoli in tutto il mondo!
Insieme contro il fascismo e il patriarcato!
Un primo appuntamento nazionale, che raccoglierà tutti i popoli in solidarietà provenienti dalle regioni circostanti, è previsto con una grande manifestazione a Napoli per il 21 dicembre 2019 con concentramento alle ore 15 in Piazza Garibaldi.
Ufficio d’informazione del Kurdistan in Italia, Rete Kurdistan Italia, Comunità curda in Italia
Retekurdistan 5 dicembre2012