Contro i confini e la precarizzazione

Contri-i-confiniE’ inutile girarci attorno, siamo tutte e tutti dentro una guerra (in)civile.E’ come essere dentro un Presente ma fuori dalla Memoria e dalla Storia.

Ciò che sta succedendo nel Mondo e in Europa sono affari nostri.

Conoscere e comprendere questa realtà che ci appartiene, il modo migliore è partire dalle classi più discriminate, più precarizzate.
Sulla loro pelle si sperimentano violazione di diritti, processi di emarginazione se non di esclusione: una misura di umanità assoggettata ai poteri dominanti.

L’occasione ci è data dalla giornata del Primo Marzo
diventata la giornata delle rivendicazioni del diritto dei migranti, del riscatto della dignità e di una speranza di vita: è ciò che ognuno di noi cerca. 

Per ragionare su questo Presente

Lunedì 22 febbraio alle 20,30
presso la Biblioteca di Baggio in via Pistoia 10
apriamo un ragionamento con Andrea Fumagalli


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«La memoria è un lavoro sul campo. Anche quando le storie sembrano scontate, qualcosa sicuramente sfugge a quella prevedibilità» (Akram Zaatari)

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