Due date – una memoria – per una diversa umanità

2-ottobre2 ottobre 2017

Il 2 ottobre 2007, nell’anniversario della nascita del Mahatma Gandhi 1869, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha promosso la Giornata internazionale della nonviolenza.

La risoluzione, riaffermando “la rilevanza universale del principio della nonviolenza“, chiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di commemorare il 2 ottobre in maniera adeguata così da “divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica

La nonviolenza è un principio attivo dell’agire politico
L’insegnamento di Mahatma Gandhi è di grande lucidità e chiarezza

  • “La nonviolenza è il primo articolo della mia fede: anche l’ultimo articolo del mio credo”;
  • “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”
  • “Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi”

Le sue convinzioni influirono molto sui principi sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, anno della morte di Gandhi.

3-ottobre20133 ottobre 2017

Lampedusa 3 ottobre 2013, alle 4.30 del mattino, un barcone carico di persone migranti partito dalla Libia si rovescia a 800 metri dall’Isola dei Conigli. Una strage, 366 i morti, decine i dispersi.

Il 3 ottobre sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.
Una “memoria” fortemente disattesa dalla politica dei Governi che si sono succeduti, fino ai giorni nostri dove il massacro delle persone che cercano una nuova dimensione di vita viene assicurato in paesi dove si legittima ogni tipo di violenza.

Due date – la stessa memoria – un impegno ribelle

Il sistema-mondo si sta sgretolando sotto il peso del dominio sempre più violento del capitale e del suo mercato concorrenziale.

Disuguaglianze, guerre, razzismi, precarietà, pensiero unico schiacciano ogni giorno di più la vita di coloro che vivono in basso; …  ma non c’è dominio senza dominati.

Rispondere alla necessità di resistere, uscire dall’isolamento e dalla “nicchia”, è il forte richiamo alla libertà, alla giustizia e alla dignità di ogni essere umano e di ogni vivente.

L’anniversario di queste due date è di grande stimolo, l’occasione per far emergere nitida e forte la volontà dell’umanità cosciente che chiede pace, disarmo, smilitarizzazione, democrazia, giustizia, solidarietà, rispetto della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani, a tutela dell’unica casa comune dell’umanità.

Nel mentre assistiamo:

  • alle continue guerre di dominio, dittature, persecuzioni, schiavismo che mietono vittime in tante parti del mondo;
  • a dittatori folli che minacciano di provocare una catastrofe atomica; il nostro Paese non ha ancora sottoscritto l’impegno promosso dall’Onu per fermare la proliferazione nucleare;
  • all’Italia che continua a vendere armi a regimi che violano i diritti umani, alimentano guerre e compiono stragi;
  • alle devastazioni dei potentati economici che rapinano, devastano ed avvelenano tanta parte del pianeta;
  • alla ferocia di uomini che violentano e uccidono donne;
  • all’infuriare del razzismo nella società e nella politica del nostro Paese;

Riaffermiamo il dovere di opporci a tutte le violenze, con la responsabilità di persone solidali che lottano contro le ingiustizie per i diritti, contro ogni razzismo per la libertà e dignità di ogni essere umano.

 

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