Gli effetti devastanti delle armi israeliane a Gaza e in Palestina
Parallelo Palestina ha estratto dal Rapporto di NWRG, alcuni passi circa i mutamenti temporanei sulla salute riproduttiva e dei neonati.
Possiamo valutare il numero di vittime
“nascoste” da contaminazione da residui d’arma.
- Nascita pretermine e con difetti congeniti contribuiscono a morte nel primo mese dalla nascita (30% e 25% rispettivamente dei neonati in queste condizioni muoiono).
- L’aumento di nati pretermine e con difetti alla nascita nel 2016 e 2017, in paragone al 2011 ha aumentato di circa 1500 i casi di morte perinatale per anno.
- Questi sono numeri di vittime più alti di quelli delle vittime bambine uccise dagli attacchi militari nel 2014.
- Non sappiamo per ora se questo carico di morti neonatali continuerà ad aumentare, rimarrà a questo livello o decrescerà nel tempo.
In sommario
- Abbiamo documentato la persistenza nel tempo a Gaza di contaminazione umana da metalli pesanti residui d’arma che rimangono nell’ambiente – Ogni nuovo attacco militare aumenta questa contaminazione.
- Abbiamo documentato gli effetti negativi della contaminazione da metalli pesanti sulla salute riproduttiva e sulla mortalità perinatale.
- Abbiamo calcolato che l’aumento nel tempo degli eventi negativi alla nascita con conseguenze letali determina un numero di vittime “nascoste” più alto di quello degli attacchi militari.
Quello che noi abbiamo investigato e documentato a Gaza in dettaglio è molto probabilmente accaduto in Iraq, Afghanistan (luoghi per cui ci sono solo dati osservazionali), ed accade in tutte le altre zone dove attacchi militari sono avvenuti più recentemente o sono in corso
Oltre agli effetti negativi sulla salute riproduttiva:
I metalli pesanti possono indurre tumori, infertilità maschile e malattie croniche.
Ci sono solo dati osservazionali dell’aumento di tutte queste patologie, ma non è ancora stata investigata quantitativamente la loro incidenza nei contesti post-guerra.
Si ipotizza che il rischio di aumento di queste patologie a causa di contaminazione da armi sia alto in tutte le zone attaccate con armi moderne, che sono simili in tutti i casi.
In sommario
Abbiamo dimostrato che a Gaza – c’è un’elevata contaminazione da metalli pesanti in donne in età riproduttiva, che passano in utero ai feti,
- c’è correlazione tra l’esposizione ad attacchi militari delle donne e/o la loro residenza in luoghi dove si accumulano resti d’arma ed il livello della loro contaminazione;
- la contaminazione delle madri ha effetti negativi alla nascita sui loro figli ciò è IMPORTANTE perché non era stato dimostrato prima e perché fornisce strumenti per studiare rimedi e prevenzione e fornisce indicazioni per studiare eventuali effetti sullo sviluppo dei bambini durante l’allattamento e dopo.
Ma quello che abbiamo imparato non è esaustivo. Ci sono molti aspetti che sarebbe utile conoscere per stabilire l’entità dei danni alla salute generale, oltre che a quella riproduttiva, e l’estensione nel tempo dei rischi per tutta la popolazione per esempio – per quanto tempo persiste il rischio da contaminanti ambientali? – quali sono gli effetti della contaminazione contemporanea da metalli multipli e delle loro concentrazioni relative in casi di esposizione ad un miscuglio di questi, come avviene per i componenti d’arma, e come agiscono questi vari metalli ed il loro mix negli organismi?
Ed inoltre
- quali sono i meccanismi molecolari attraverso i quali i metalli possono indurre patologie?
- si può associare uno specifico difetto alla nascita con il livello di uno o più specifici metalli?
- un infante esposto in utero a metalli pesanti ha anche difetti nello sviluppo? E come si discerne l’effetto della contaminazione in utero da quello della persistente contaminazione ambientale?
- qual è l’impatto della contaminazione ambientale da residui d’arma sulla sterilità maschile, le malattie non comunicabili (diabete, allergie, broncopatie croniche) e tumori?
Questo tipo di studi richiede molto tempo e la collaborazione tra professionisti con diverse competenze: cliniche, genetiche, ambientali, analitiche, statistiche e che queste si riescano ad aggregare (ingenerale, ma ancor più in zone in dopo guerra). Solo quando una “colla sostanziale” esiste c’è la fiducia reciproca e la chiarezza degli scopi del lavoro. Ancor più questa colla è necessaria perchè il contesto politico generale è indifferente o si oppone a che questo tipo di informazione sia ottenuto e/o publicato.
La conoscenza progredisce lentamente
1 – per ragioni intrinseche:
- difficili situazioni regionali rendono difficile progettare investigazioni che producano adeguata documentazione scientifica
- i protocolli di lavoro richiedono molto personale e le analisi sono molto costose
- il lavoro è interdisciplinare e quindi necessita di aggregare competenze in vari campi
2 – per ragioni estrinseche:
- ragioni politiche da molti lati scoraggiano investigazioni di questo tipo e ciò crea condizioni di lavoro a volte rischiose per chi conduce queste ricerche.
- c’è finora riluttanza dell’OMS a svolgere il ruolo che le competerebbe nel campo in base ai suoi stessi goal dello sviluppo, se si tratta di un campo di attacchi militari o post-bellico
GIUSTIZIA
Il braccio della legge: la lotta per la salute avanza con la conoscenza e con la richiesta di giustizia, anche retributiva, che permetta di affrontare le difficoltà terapeutiche, e questo avviene solo se c’è l’azione delle popolazioni affette dai danni.
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Nwrg Onlus
New Weapons Reaserch Group Onlus
Presented by Paola Manduca
Professor of Genetics, President of the newweapons research groups –
NWRG, Italy
on behalf of MANY Co-AUTHORS
first delivered in London, April 9, 2019