Negati della dignità … la loro, la nostra.

Nessuno-illegaleLungo il corteo potevamo stare solo in silenzio. Non c’era certo necessità di capire gli slogan che i migranti del centro di Bresso rivolgevano ai passanti: “nessuna persona è illegale”, “tutti hanno il diritto di vivere”.

Vedi le foto:

In silenzio per comprendere e condividere la loro sofferenza … la loro, la nostra: persone spesso vittime dell’indifferenza di una politica degradante la dignità dei viventi … la loro, la nostra.

Accompagnarli in corteo, sotto la pioggia battente, gli abiti e scarpe inzuppati: … come faranno al ritorno sotto le tende, senza un ricambio d’abiti e di scarpe?.

Davanti alla Prefettura l’attesa dell’incontro con il Prefetto di Milano è lunga, fuori piove.
L’attesa non è silenziosa, si parla, si rivendicano giustizia e diritti, si richiama la solidarietà, … e ancora piove.

Si aspetta il Prefetto che ritarda all’incontro, fuori piove, e ancora si canta: dal’l’Eritrea, al Senegal, al Ghana, all’Afganistan, … si chiamano per nome, si ringraziano le associazioni presenti.

Accordo il mio, il nostro silenzio cogliendo l’assurda modalità di un’accoglienza indifferente, impietosa e crudele.
Quel luogo dell’accoglienza, il Centro di Bresso voluto dal Prefetto e lasciato in mano alla Croce Rossa Italiana per 300 posti, occupato da oltre 500 richiedenti asilo: inaccettabile!

Arriva il Prefetto, sorride, si dimostra contento, per lui è la prima volta che riceve una delegazione di migranti. Ma poi c’è un dossier puntuale che raccoglie i diritti calpestati da rivendicare: un tetto, il cibo, i vestiti, l’italiano da imparare, …. e ancora prima c’è una giustizia e la dignità che vanno rispettate.
Poi c’è l’impegno del Prefetto a lasciare qualche speranza.

Fuori da questo momento magico per compattezza e determinazione da parte dei migranti c’è anche la giornata contro le violenze sulle donne e ancora il Referendum voluto dal Governo per i propri poteri.

Soprattutto c’è una grande indifferenza, un razzismo feroce di chi non rispetta neppure sé stesso
Morte-ai-negri 
una paura voluta e ingiustificata.

Ora anche il nostro silenzio deve prendere parola … la loro, la nostra per un futuro di giustizia.

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