NON UNA DI MENO – Roma 26 Novembre Manifestazione Nazionale

Non-una-di-menoLa violenza maschile sulle donne non è un fatto privato né un’emergenza ma un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società, un dato politico che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi.

Vedi l’appello

La violenza attraversa ogni aspetto dell’esistenza, controlla e addomestica i corpi e le vite in generale e delle donne in particolare: in famiglia, sui luoghi di lavoro, per strada, sui media, ….

Le donne migranti subiscono molte più prevaricazioni e violenze, non solo le varie forme di coercizione patriarcale nelle società d’origine, dalle quali fuggono, non solo gli stupri, gli abusi, i ricatti sessuali ed economici durante il viaggio, ma infine anche il sessismo e le discriminazioni della loro condizione di immigrate da noi, in Italia: ad esempio nella legge sull’immigrazione i loro permessi di soggiorno sono quasi sempre legati ai documenti del marito per ricongiungimento familiare e questo quasi sempre le rende più vulnerabili o quanto meno più sfruttabili nel mondo del lavoro.

Parte da queste considerazioni il primo manifesto per un femminismo migrante. Primo assunto: anche l’antirazzismo non può più essere neutro e tacere il patriarcato delle comunità migranti.
Verrà presentato e sottoposto a discussione collettiva a Roma il 27 novembre, il giorno dopo la manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne, quando si svolgeranno una serie di incontri sul modello Social forum su temi di genere.

Adesso basta! è il grido che si alza da più parti nel mondo.

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