Pace all’anima loro

NaufraghiOgni giorno si contano le vittime.

  • 23 morti
  • 5 morti
  • 26 morti

Nei primi 10 mesi dell’anno le vittime sono state 2.837 (dal 2014 sono oltre 15.000 i migranti che hanno perso la vita in mare). a fronte di 111.552 giunti nei porti italiani.

Mentre il ministro degli interni Minniti vantava i risultati della sua politica in tema di blocco degli   sbarchi: “Gli arrivi in Italia sono diminuiti del 30%“, il numero crescente di sbarchi e le tragedie in mare smentiscono il ministero degli interni.

Sono finiti i soldi?

Sono stati 2mila i migranti soccorsi nel Mediterraneo tra lunedì e venerdì:

  • Mercoledì – 1 Nov – la nave Aquarius arriva in porto con 588 naufraghi salvati
  • Nel porto di Crotone ieri mattina – 4 Nov – sono sbarcati 378 migranti per lo più eritrei
  • Reggio Calabria domenica 5 – ce l’hanno fatta  a salvarsi in 765, tra i quali 112 minori (63 non accompagnati).
  • Ieri lunedì – 6 Nov – sono sbarcati nel porto di Taranto 324 migranti dalla fregata tedesca Mecklenburg.
  • Stamattina a Salerno ne sono attesi 400.

Il Governo italiano ha sostenuto le intese con i governi dell’area sub-sahariana senza porsi molti problemi, nel tentativo di bloccare i flussi migratori, in particolare ha operato per la chiusura della rotta dalla Libia, nella convinzione che sia necessaria per porre un freno all’avanzata della demagogia populista e xenofoba.

Una accelerazione che le forze di centro sinistra che sostengono il governo hanno accettato tacendo sulle pericolose derive che tali politiche di stampo meramente securitarie avrebbero creato.

Sotto gli occhi del mondo intero si palesano le sciagurate conseguenze delle condizioni brutali dei lager libici a cui vengono affidati migliaia di uomini, donne e bambini.

Il silenzio non è più tollerabile, occorre ribaltare queste politiche, scuotere l’empatia dominante la pubblica opinione,

La manifestazione del 16 dicembre a Roma si propone tra l’altro:
  • L’abolizione delle leggi repressive (Bossi-Fini, Minniti – Orlando e Dublino III)
  • Contro i lager e gli accordi di deportazione;
  • Per un’accoglienza un lavoro dignitosi per tutti e tutte;
  • Contro qualsiasi forma di ghettizzazione;
  • Per la solidarietà, l’antirazzismo e la giustizia sociale;
  • Per la regolarizzazione dei migranti presenti in Italia.

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