Parigi «One Planet Summit»

Make-ourMartedì 12 dicembre, decine di leader mondiali sono attesi a Parigi in occasione del “One Planet Summit”, l’iniziativa informale voluta dal presidente Emmanuel Macron per rilanciare gli sforzi finanziari sul clima.

A due anni esatti dalla Conferenza Internazionale di Parigi (Cop21), una cinquantina di capi di Stati e di governo si imbarcheranno lungo la Senna, per trasferirsi dall’Eliseo fino all’Ile Séguin, l’isola lunga e stretta nell’ovest della capitale che per decenni ospitò la fabbrica di Renault riconvertita in un centro polifunzionale in cui si terrà l’evento. Annunciato lo scorso luglio da Macron durante il G20 di Amburgo, il summit è co-presieduto dall’Onu e dalla Banca Mondiale.

Alla vigilia del vertice, ha fatto sentire la sua voce papa Francesco, auspicando che l’iniziativa “favorisca una chiara presa di coscienza sulla necessità di adottare decisioni realmente efficaci per contrastare i cambiamenti climatici e, nello stesso tempo, combattere la povertà e promuovere lo sviluppo umano integrale“.

Fonti dell’Eliseo spiegano “L’urgenza climatica – – è più grave che mai, è dunque essenziale continuare a mobilitare in modo sempre più forte la comunità internazionale, ancor più dopo il ritiro degli Usa“.

Tra le circa quattromila persone che si troveranno fianco a fianco all’Ile Séguin, leader mondiali, governi (in totale sono un centinaio quelli invitati) ma anche governatori, sindaci, aziende, Ong, fondazioni benefiche come quella di Bill Gates o anche star impegnate come Leonardo Di Caprio. Obiettivo? Contribuire alla ricerca di azioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi sul clima prefissati due anni fa alla Cop21. “Vogliamo dimostrare che le soluzioni esistono e possono essere moltiplicate sia localmente sia internazionalmente“, affermano a Parigi. Progetti concreti, dunque, in settori come energie rinnovabili, trasporti, efficacia energetica o agricoltura.

La giornata si aprirà con quattro tavole rotonde rispettivamente su finanziamenti pubblici, finanziamenti privati, accelerazione delle iniziative locali e regionali, rafforzamento delle politiche pubbliche per la transizione ecologica; mentre il pomeriggio sono previsti gli incontri di alto livello con i leader.

L’idea è soprattutto mettere insieme regioni, comuni, aziende, fondazioni, Ong ed è forse anche per questo che, stando al programma, Macron si terrà (quasi) in disparte non pronunciando un discorso ufficiale. Come dire: la lotta ai cambiamenti climatici non riguarda solo i governi ma tutti gli attori della società.

La “mini-Cop21″ da lui voluta è anche un modo di affermare la sua leadership su questo argomento. A inizio giugno, in seguito all’annuncio shock di Washington, il trentanovenne presidente francese deformò la frase cult di Trump “Make America great again” rilanciandola in chiave ecologica – “Make our planet great again” – e invitò studiosi e ricercatori Usa a lasciare la madre patria per lavorare in Francia.
Uno slogan che ha avuto un impatto planetario, tanto da indurre l’Eliseo a lanciare, qualche giorno dopo, un omonimo sito internet (Makeourplanetgreatagain.fr) al servizio di chiunque voglia fornire un contributo alla battaglia per la salvaguardia del pianeta.

Al termine dei lavori, martedì, è attesa una dichiarazione congiunta e l’annuncio di almeno 12 impegni concreti, con finanziamenti e calendario dettagliati.

Gli Usa saranno presenti solo con un consigliere diplomatico ma all’Eliseo non disperano.
Ci saranno comunque tantissimi americani tra governatori (atteso, tra gli altri, quello della California), sindaci, fondazioni, aziende private, associazioni: a dimostrazione che il dialogo con l’America continua e che in un modo o nell’altro gli Usa restano profondamente legati all’attuazione degli accordi di Parigi“.

All’evento organizzato ad appena un mese dalla Cop23 di Bonn, in Germania, sono attesi anche molti rappresentanti europei (ma non Angela Merkel), africani e di piccoli Stati insulari a rischio scomparsa come le Fiji o le Marshall. Per l’Italia, il ministro dell’Ambiente Galletti.

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