Ripescati

RipescatiLa notizia: “Recuperato il relitto carico di migranti affondato il 18 aprile del 2015

Cosa si è voluto dimostrare riportando alla luce quel relitto carico di morte.
Morti, … tanti morti, … testimoni della violenza.

Cosa si è voluto dimostrare ripescando dal fondo del mare quei corpi, vittime imprigionate dalla follia del “potere” umano.

Nessuno riconosce la pietà dei giusti:  “lasciate che i morti seppelliscano i morti
Spalancate le barriere non per misericordia ma per il diritto ai vivi di percorrere il proprio viaggio.

Noi che occupiamo impropriamente parte della Madre Terra non resta che accoglierli non come rifugiati, dispersi … ma come persone, parte della stessa umanità, di un diritto universale.

Rifiutiamo l’indifferenza e il razzismo.

E quei corpi ripescati al mare non rinchiudeteli nelle bare, lasciate che i loro volti si mostrino alla vista dell’arroganza politica che esclude e preclude il “viaggio” libero e incondizionato.

Che i corpi ripescati sappiano mostrare al mondo quella dignità che non si è voluta dare.

Ripeschiamo quella umanità che sa dare speranza a tutte le persone che si mettono in viaggio:
a chi, non potendo reagire alle violenze e al disprezzo della vita, fugge dalla morte  e si pone alla ricerca di una diversa speranza.

Forse è proprio questa consapevolezza che ci accomuna, quella di ripensare e dare nuova energia al proprio “viaggio” prima che anche finiremo “ripescati”.

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