La Sagra è finita… andiamo in pace

Una grande bandiera della Pace, due enormi carri armati con fiori nei cannoni hanno fatto bella mostra nello spazio di Dimensioni Diverse alla Sagra.

La pace, tanto desiderata dal popolo palestinese, dagli ucraini, dai sudanesi, dagli etiopi e da altri 50 paesi teatro di conflitti, è stata l’argomento che ha collegato le varie iniziative della “nostra” Sagra.

Abbiamo messo in evidenza il lavoro dei padri costituenti all’indomani del conflitto: la redazione delle nostra Costituzione rapportando alcuni articoli fondamentali con i comportamenti della nostra classe dirigente.

In tutti i casi presi in considerazione, dalla Giustizia (art. 34) alla Sanità (art.32 ) si osserva un profondo divario fra la norma e la realtà!

Alcuni cartelloni hanno evidenziato il coraggio e la resistenza delle donne di Baggio durante il fascismo e la guerra, sottolineando parallelamente le lotte delle donne che resistono al patriarcato, al maschilismo e al fondamentalismo nel mondo.

La Scuola di Italiano ha descritto il lavoro con i migranti cercando di coinvolgere le persone che passano sempre frettolosamente, nell’impegno di aiutare i migranti a esprimersi nella nostra lingua e conoscere i diritti/doveri della vita sociale.

Il Gruppo d’Acquisto Solidale ha offerto piantine con potere disinquinante, comunicando l’attenzione al clima, fra gli altri principi del GAS.

Un banchetto con piccoli bijoux e gadgtes vari a tema Gaza/Palestina gestito da Porti Aperti – Gruppo del quale fa parte Dimensioni Diverse – ha avuto un gran successo.

Come ogni anno, la Sagra è stata una vetrina delle nostre attività e ha suscitato interesse, incontrando sia le persone affezionate, sia nuove persone che trovano utile il nostro lavoro.