XI Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano

Qualita-ambiente-urbanoIl 16 dicembre 2015 ha presentato XI Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano. Nell’edizione 2015 i dati delle principali tematiche ambientali sono riferiti a 85 Comuni capoluogo di provincia, con popolazione superiore ai 40.000 abitanti, e a tutti i capoluoghi di regione. L’obiettivo è quello di rendere disponibile l’informazione ambientale a livello nazionale.

Il Rapporto è suddiviso in nove capitoli che corrispondono ad altrettante macro aree tematiche:

Fattori sociali ed economici
Il capitolo analizza gli indicatori che incidono maggiormente sul consumo delle risorse e sulla qualità dell’ambiente.
Il 28% della popolazione totale del Paese risiede negli 85 comuni oggetto di studio, che coprono il 5,5% della superficie nazionale, con una densità abitativa che vede nell’Aquila il valore minimo (148 abitanti per km2) e in Napoli, Milano e Torino i valori più alti (rispettivamente, 8.220, 7.360 e 6.898 abitanti per km2).

Suolo e territorio
In tutte le città analizzate gli indicatori evidenziano un elevato consumo di suolo, con i valori più alti registrati a Roma e Milano, mentre quelli più bassi nei Comuni di Savona e Aosta, con una superficie di suolo consumato inferiore agli 800 ettari.
Le condizioni di urbanizzazione del territorio e di uso del suolo sono rilevanti anche per gli effetti degli eventi meteorici intensi. Negli ultimi quindici anni circa sono state censite 13.519 frane nel territorio degli 85 Comuni oggetto di studio del Rapporto, con un indice di franosità percentuale pari al 2,3%, con un numero di abitanti esposti stimato in 73.316.

Natura urbana
L’importanza di aree verdi per la qualità dell’ambiente urbano è analizzata attraverso indicatori quali, ad esempio, la percentuale di verde pubblico sulla superficie comunale (meno del 5% in 64 comuni), e la disponibilità pro capite (superiore ai 30 m2/ab in quasi metà delle città studiate).

Rifiuti
Nelle città oggetto di indagine si è registrata, dal 2012 al 2014, una diminuzione della produzione di rifiuti urbani del 2,4%.
Per la raccolta differenziata i dati del 2014 descrivono una situazione che corrisponde, per le 85 città, a un contributo pari al 27% del totale nazionale (quasi 36 milioni di tonnellate), con città che vanno ben oltre il 70%, come Pordenone e Trento.

Acque
La situazione relativa al consumo di acqua per uso domestico vede i valori più alti registrati a Catania (230,3 litri per abitante al giorno), seguita da Treviso, Milano, Catanzaro, Pavia, Crotone, Udine. I dati sulle perdite di rete evidenziano la criticità della situazione: 31 delle 85 città oggetto di studio superano la dispersione media nazionale, che corrisponde al 37,4%.

Qualità dell’aria
Per quanto in un gran numero di aree urbane non siano stati rispettati diversi obiettivi che riguardano i limiti per il PM10, il Biossido di azoto (NO2) e l’Ozono, nel corso del 2014 si è registrata una lieve diminuzione dei livelli di PM10 e NO2, oltre al sostanziale rispetto del valore limite annuale per il PM2.5 (unica eccezione l’agglomerato di Milano).

Trasporti e mobilità
Per l’anno 2014 Roma è risultata la città con il maggior numero di auto in circolazione, pari a 1.570.369 (circa il 4% del parco auto di tutta Italia).
L’indicatore domanda e offerta di TPL (Trasporto Pubblico Locale) segnala Roma come il comune con il più alto valore (circa 1.258 milioni di passeggeri trasportati), seguito da Milano, Torino, Venezia e Genova.

Esposizione all’inquinamento acustico
Per il 2014 si rileva una flessione nel numero di controlli, quasi tutti avvenuti a seguito di segnalazione di cittadini, corrispondente a –17% rispetto al 2013.
Le sorgenti più controllate sono le attività di servizio e/o commerciali, seguite a distanza dalle attività produttive e dalle infrastrutture stradali.

Azioni e strumenti per la sostenibilità locale e per il clima
Secondo le modalità di rilevazione del Progetto GELSO (GEstione Locale per la SOstenibilità) di ISPRA vengono proposte alcune delle esperienze più significative, considerabili buone pratiche, realizzate dalle 85 città oggetto di studio del Rapporto.

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